IconDesign.it

IconDesign.it è stato un magazine online di informazione dedicato al mondo del design e della architettura.

Era la controparte digitale del magazine cartaceo, fortemente voluto dall’allora direttore Michele Lupi, nato come costola/allegato di Icon (magazine maschile di Arnoldo Mondadori Editore).

Ruolo
Anno
Settembre 2015 - Marzo 2019
Committente
Arnoldo Mondadori Editore

Icon Design aveva un’identità specifica nel panorama dell’informazione legata al design: un bilanciamento accurato fra maschile e femminile (con un maggiore attenzione verso il pubblico maschile, un unicum nell’editoria italiana mainstream), una forte attenzione ai personaggi e ai designer prima che ai prodotti, un target medio-alto raggiunto evitando eccessivi tecnicismi.

Il mio ruolo

La decisione aziendale di trasformare Icon Design da allegato in rivista stand-alone (circa 8 uscite in un anno) ha portato alla necessità di costruirne la presenza sul Web.

Come parte del “team digital” di Mondadori dedicato ai prodotti maschili, mi è stato affidato il compito – insieme a Dario Rabozzi per il marketing, a Floria Bersani per il project management e a Riccardo Fano per il design – di svilupparne il sito Internet sia dal punto di vista dei contenuti che della user experience.

Il mio ruolo era quindi di consulenza editoriale digitale: grazie alle mie competenze editoriali, combinate con quelle tecniche (HTML,CSS, PHP, oltre a una ottima conoscenza di WordPress), ho lavorato allo sviluppo di format e di un CMS in grado di accogliere le necessità del team di content editor.

Una volta terminata la fase di start-up mi sono affiancato al content manager di IconDesign.it sia con un successivo ruolo consulenziale di supporto nella produzione editoriale day-by-day che come social media strategist. Ho inoltre lavorato, insieme a Dario Rabozzi, allo sviluppo di potenziali progetti di marketing content.

Il mio approccio al progetto

La maggiore complessità legata allo sviluppo di IconDesign.it nasceva dalla necessità di traslare su schermo un approccio editoriale pesantemente influenzato dalle possibilità del medium cartaceo. La spiccata sensibilità grafica della redazione – in buona parte proveniente da un background legato a design e architettura – aveva portato a un magazine cartaceo dove l’impaginazione era parte integrante del prodotto. Una realtà intraducibile sul digitale senza rischiare pesanti penalizzazioni SEO.

L’attività di consulenza è stata quindi impostata su due direttive: ascolto e mediazione. Le volontà della redazione cartacea – a tutela dell’identità di brand – venivano recepite e indirizzate (anche attraverso una formazione alle consuetudini digitali) in un recinto di realizzabilità tecnica ed efficacia d’indicizzazione.

Il risultato è stato un layout snello e moderno che è rimasto sostanzialmente invariato fino alla chiusura del sito, nel 2017.